‘Na tazzulella ‘e cafè… ma anche no!

DiMichelangelo

‘Na tazzulella ‘e cafè… ma anche no!

‘Na tazzulella ‘e cafè… ma anche no!

“Un caffè al vetro ristretto!”.

Lo ordinavi così tu il caffè, per tanto tempo mi sono chiesta il perché.
Anche a casa non c’erano le tazzine,  il caffè si beveva sempre nei bicchierini di vetro, che a dire la verità a me non sono mai piaciuti un granchè.
E quando ti chiedevo il perché, la tua risposta era: “Io devo vedere quello che bevo”.
Mi piace pensare che il bisogno che avevi di bere il caffè, in un bicchiere trasparente, era la metafora della necessità di chiarezza e trasparenza che cercavi nelle cose…
Ma anche la tua di trasparenza, la tua semplicità, che tante volte si manifestava in una ingenuità, che spesso è propria dei bambini… ma che ti ha sempre caratterizzato, fino alla fine.
A casa mia ho comprato una sola tazzina trasparente, era per quando c’eri tu,  ora è lì, riposta in dispensa, spicca tra le altre bianche…
“Un caffè al vetro ristretto!”
Lo ordinavi così il caffè tu, papà.

Debora MUSIO

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