Senza titolo

DiMichelangelo

Senza titolo

La casa. Il luogo dove sono tornato, tante piccole luci sparse e opache di uno spazio spento

come il buio fatale.

Come fosse un tragitto incerto, pieno d’insidie. I colori della ricerca si disperdono come

fossero granelli di sabbia e paure inspiegabilmente svaniscono come fossero raggi solari

consumati dal maestrale sulle rotte per l’infinito. Uno spazio così piccolo, così

epicamente ampio…e nella trasparenza delle cose tutto si fa più chiaro… o forse no.

E così dovrà passare un altro inverno fatto di parole vuote e preoccupazioni inesistenti,

quando i sogni sono a pochi passi, solo due mani congiunte possono sconfiggere

l’impossibilità di capire.

Leo Giulio CRESCI

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