C’era

DiMichelangelo

C’era

C’ERA

C’era tutto o quasi tutto,  mancavi solo tu.
C’era il sole, che con i suoi raggi pungenti, riscaldava le piccole tartarughe.
C’era il vecchio, che col nipotino in corsa, si alzava dalla panchina.
C’era la coppietta, che con discrezione oculata, rubava baci al mondo.
C’era la mamma, che con attenzione da lupa, pascolava indisturbata il suo cucciolo.
C’era l’obeso, che con fatica inumana, eseguiva la prescrizione dell’ultima ricetta.
C’era il ginnico, che con superbia, mostrava il prodotto della sua infelicità.
C’era il bambino, che con audacia, superava la prova dell’ultima sua prova.
C’era la famiglia, che con il pranzo al sacco, copriva la miseria del tempo.
C’era un uccellino, che con il suo cinguettio, richiamava l’orecchio distratto.
C’era un silenzio, che con il suo rumore, riempiva di lacrime gli occhi scuri.
C’era anche un cane, che con il guinzaglio al collo, esibiva fiero la libertà di movimento
Nello spazio vitale controllato.
C’era un vento, che con la sua forza, spazzava via l’ultima agonia.
C’era tutto, o quasi tutto quel giorno, mancavi solo tu.

Fernando PIAZZA

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