Archivio degli autori Michelangelo

DiMichelangelo

C’era

C’ERA

C’era tutto o quasi tutto,  mancavi solo tu.
C’era il sole, che con i suoi raggi pungenti, riscaldava le piccole tartarughe.
C’era il vecchio, che col nipotino in corsa, si alzava dalla panchina.
C’era la coppietta, che con discrezione oculata, rubava baci al mondo.
C’era la mamma, che con attenzione da lupa, pascolava indisturbata il suo cucciolo.
C’era l’obeso, che con fatica inumana, eseguiva la prescrizione dell’ultima ricetta.
C’era il ginnico, che con superbia, mostrava il prodotto della sua infelicità.
C’era il bambino, che con audacia, superava la prova dell’ultima sua prova.
C’era la famiglia, che con il pranzo al sacco, copriva la miseria del tempo.
C’era un uccellino, che con il suo cinguettio, richiamava l’orecchio distratto.
C’era un silenzio, che con il suo rumore, riempiva di lacrime gli occhi scuri.
C’era anche un cane, che con il guinzaglio al collo, esibiva fiero la libertà di movimento
Nello spazio vitale controllato.
C’era un vento, che con la sua forza, spazzava via l’ultima agonia.
C’era tutto, o quasi tutto quel giorno, mancavi solo tu.

Fernando PIAZZA

DiMichelangelo

‘Na tazzulella ‘e cafè… ma anche no!

‘Na tazzulella ‘e cafè… ma anche no!

“Un caffè al vetro ristretto!”.

Lo ordinavi così tu il caffè, per tanto tempo mi sono chiesta il perché.
Anche a casa non c’erano le tazzine,  il caffè si beveva sempre nei bicchierini di vetro, che a dire la verità a me non sono mai piaciuti un granchè.
E quando ti chiedevo il perché, la tua risposta era: “Io devo vedere quello che bevo”.
Mi piace pensare che il bisogno che avevi di bere il caffè, in un bicchiere trasparente, era la metafora della necessità di chiarezza e trasparenza che cercavi nelle cose…
Ma anche la tua di trasparenza, la tua semplicità, che tante volte si manifestava in una ingenuità, che spesso è propria dei bambini… ma che ti ha sempre caratterizzato, fino alla fine.
A casa mia ho comprato una sola tazzina trasparente, era per quando c’eri tu,  ora è lì, riposta in dispensa, spicca tra le altre bianche…
“Un caffè al vetro ristretto!”
Lo ordinavi così il caffè tu, papà.

Debora MUSIO

DiMichelangelo

A mio figlio

A mio figlio

Mauro,
ali di farfalle colorate,
magia nella mia vita

Emilia MICHINI