Descritta da un medico – A.T. Still, nordamerica,
fine ‘800 – è basata su una conoscenza precisa
della fisiologia e anatomia del corpo umano.
L’osteopatia è una medicina complementare, non
alternativa, che si avvale di strumenti diagnostici
convenzionali e condivide i fondamenti della
medicina tradizionale.
Studia l’uomo nella sua globalità dinamica
dove ogni “parte”, muovendosi correttamente,
collabora con le altre per il mantenimento del
benessere del corpo. Alterazioni strutturali,
meccaniche, neurologiche o fluidiche, di questo
complesso “sistema uomo” possono creare
disfunzioni locali e a distanza, spesso anche a
carico di visceri e sistema neuro-endocrino.
La strada verso una possibile autoguarigione
duratura sta quindi nel ripristino delle corrette
funzioni di mobilità dell’apparato neuro-visceromuscolo-
scheletrico.
L’osteopatia si avvale di metodiche esclusivamente
manuali senza l’utilizzo di farmaci o chirurgia.
É tramite un’attenta osservazione, indagine
palpatoria e la manipolazione di articolazioni,
organi e tessuti, che cerca di localizzare e trattare
la causa del dolore, non di rado lontana dalla
manifestazione del sintomo.
La terapia osteopatica è indicata per ogni
fascia d’età e per una vasta gamma di disturbi e
patologie. Mira al ripristino ed al mantenimento
dell’ omeostasi corporeo avvalendosi delle
tecniche cranio-sacrale, viscerale, strutturale/
funzionale.
Riconosciuta come medicina ufficiale in USA,
Regno Unito (7 milioni di pazienti all’anno),
Francia, Svizzera, Irlanda, Belgio e Finlandia, in
Italia l’osteopatia ha iniziato la sua procedura
di riconoscimento nel 2007 ma, con circa 4000
osteopati presenti sul territorio Italiano, è già in
pieno sviluppo.
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