Arde

DiMichelangelo

Arde

ARDE (recitata dopo il Padre Nostro)

Solingo su lì,

umilmente due rudi

pezzi di legno e pochi chiodi

ti tengon legati

come lega morsa.

Verso il basso,

un qualcosa arde e t’illumina:

è un cero che

rifocillar ti rifocilla.

L’umano tuo, or e

nei remoti tempi,

provato ha il dolore dell’umano:

ma lo spirto è gioioso, perché

vicino, accostato, lontano,

un occhio immenso,

fa ardere quel cero

che dinanzi ti sta.

Quel cero

intraveder fa

una lacrima che segna

il tuo volto:

disperder si disperde nel

candido volto

illuminato dal “Padre tuo”:

segno profondo

segna la carne tua.

12

Conoscerti vorrei,

forse, quando il battito

sarà tanto stanco, così stanco,

da non poter più battere;

allor forse ti potrò almeno intraveder.

24.05.1979 (18 anni)

Sofia BOERIO

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