Credimi padre
Credimi padre, forse è sepolta nel vento
l’ultima fiaba e il gusto
di sere lontane ha ancora
il colore di cenere del camino.
Ma con essa non ho sepolto nel nulla
ogni carezza amica
che ricordo di te, il gusto
della tua voce che non cessa
d’ essere preghiera e amore, un viso
che mai ricordo amaro e serba
sapori di fiaba, voci di vento che a sera
frugavano parola alla porta,
paure di terra dolcissime e antiche,
bisticci di sonno che spesso raccogliesti
nel nido delle braccia. Credimi,
non lascerò nel silenzio
-che ti lega ad un mondo lontano-
l’ultima tua dimensione ; il volto
da Dio tattile ad ogni mistero
è un ricordo di minuscoli nulla….Perciò
non perderò il nome
di mio fratello bianco,
di mio fratello nero
per un’ipotesi che lasci ogni giorno
amaramente, follemente morire.
Pompeo MATTIOLI ( Vincitore di numerosi premi letterari, anche internazionali. Ha pubblicato due raccolte di poesie ed il terzo libro è in stampa.Autore prolifico ha scritto undici romanzi, trecento racconti, cento favole, cinquemila poesia in lingua ed in dialetto.)
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